Musica in Reparto

Si è concluso il progetto "Musica in Reparto" nato nel 2016 e promosso da AIL Rimini.   STORIA E MISSIONE DEL PROGETTO Di che cosa si tratta: Messa in scena di Concerti Musicali realizzati nella Sala d’attesa della Degenza dei Reparti di Ematologia e Oncologica dell’Ospedale Infermi di Rimini. Soggetti Coinvolti:

  • AIL Rimini OdV
  • Associazione Distretto della Musica Valmarecchia
  • U.U.O.O. Ematologia e Oncologica Ospedale Infermi di Rimini
IL PROGETTO Il progetto nasce nel 2016 da un’idea del Presidente di AIL Rimini, accolta positivamente dai Direttori e dal Coordinatore infermieristico delle UUOO di Ematologia e Oncologica dell’ospedale Infermi di Rimini, in collaborazione con l’Associazione culturale Distretto della Musica Valmarecchia, diretta dal Maestro Anacleto Gambarara. I musicisti del Distretto della Musica Valmarecchia si esibiscono nella saletta d’attesa del reparto di degenza Ematologia e Oncologica, alla presenza dei pazienti che possono lasciare la camera, anche se con mascherina o asta della flebo a seguito, dei loro parenti e di alcuni medici e operatori dei reparti. Grazie ad una cassa wi-fi appositamente modificata, la musica arriva in tutto il reparto, anche nelle stanze a bassa carica microbica. Il repertorio spazia dal genere più classico al più moderno, di tutte le epoche. I concerti hanno una durata di 30 minuti e, dopo le prime esperienze estremamente positive, è stato deciso di replicarli periodicamente a cadenza quindicinale, con il beneplacito di tutti i soggetti coinvolti. Scopo del progetto è accompagnare alla cura del corpo anche la cura dell’animo dei pazienti ricoverati, incrementando la qualità della vita nell’ambito della degenza durante il periodo di ospedalizzazione. Infatti questi appuntamenti della giusta durata di trenta minuti, danno ai ricoverati un po’ di serenità, permettendo la convivialità con altre persone e facendoli sentire “normali”, in un processo di ospedalizzazione solitamente molto lungo e particolarmente delicato. Ecco che la musica diviene non solo svago ma terapia, che spinge i pazienti a raccogliere le loro energie per abbandonare il letto e raggiungere la sala d’attesa. Testimonianze del personale medico e degli operatori del reparto, di volontari e parenti, nonché dei docenti e degli allievi della scuola di musica, raccontano la commozione nel vedere la curiosità dei pazienti, che li spinge a raggiungere pian piano ed inizialmente un po’ titubanti la saletta d’attesa, salvo poi rimanere incantati dai virtuosismi dei musicisti e dalle melodie proposte, applaudire e sorridere. La solitudine forzata che accompagna spesso le giornate dei pazienti ricoverati in questi reparti, lascia il posto per qualche tempo alle relazioni umane così limitate durante il periodo della degenza. Si genera così una bellissima atmosfera: trenta minuti di bellezza e commozione, per una volta legata alla musica e non alla malattia. La vicinanza che si viene a creare tra medici, pazienti e loro familiari grazie alla musica, soprattutto se ascoltata insieme, crea forti connessioni fra gli artisti che la suonano, le persone che l’ascoltano e tra queste ultime fra loro.